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La Parrocchia

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Santi Faustino e Giovita

 E' la Chiesa Parrocchiale di Fonteno. Non si conosce la data di costruzione della prima Cappella sotto l'invocazione dei Santi Fustino e Giovita giá esistente nel 1435 come attestato in atto notarile di G. Colombi. Nel 1542 con Decreto Vescovile si ha l'erezione canonica della Chiesa Parrocchiale fino a quel tempo dipendente dalla Pieve di Solto. Nel 1575 gli abitanti di Fonteno e Xino si riunirono sul cimitero vicino alla chiesa nominando Gió Maria q. Gidino de Ghinelli, Giacomo q. Giovanni Facchinetti di Fonteno e Ferando Q. Pasino Pasinelli di Xino responsabili nel provvedere al legname, pietre, calce, tegole e muratori necessari per la fabbrica. Fu ultimata nel 1579. Nel 1583 accanto alla nuova Chiesa fu edificata la casa parrocchiale, ancora esistente. 

La precedente era situata in paese, lontano dalla Chiesa. Negli anni 1881-1883 fu costruita l'attuale Chiesa in stile neogotico-lombardo su progetto dell'ingegnere A. Palvis. L'attiguo campanile fu eretto ex novo nel 1827 dopo l'abbattimento di quello settecentesco. Fu sopraelevato nel 1930 con l'inserimento di elementi architettonici in armonia con lo stile gotico della Chiesa. 

Nella Chiesa si può ammirare la cinquecentesca ancora dorata contenente la pala dei Santi Faustino e Giovita, il secentesco Altare Maggiore intarsiato in marmi policromi (probabile opera dei Manni) con porticina del tabernacolo e paliotto dei Fantoni di Rovetta, l'Altare in marmo nero dedicato nel 1619 alla Beata vergine del Rosario contornanti tela di Madonna con bambino (secenteschi), la grande tela della "Resurrezione" di P. Servalli, l'organo "Tonoli" costruito nel 1885. Fanno da corona otto recenti grandi vetrate istoriate, realizzate su disegno del pittore Marra e tre rosoni di A. Meli.

Oratorio di S. Carlo di Xino

Chiesa in murata a vista edificata intorno al 1620. Anche il vicino campanile é tutto vivo e coperto da tetto in coppi. Su un concio di chiave della cella campanaria é incisa la data 1702. All'interno si possono ammirare: il settecentesco Altare in marmi policromi con ancona contenente tela di Madonna con S. Carlo (attribuita al Carpinoni) e sculture di A. Meli ( statua di S. Carlo, "Via Crucis").

Nel 1990 un incendio sviluppatosi nella sacrestia ha distrutto tutti gli antichi e preziosi paramenti.

Oratorio del Santello

Piccola Chiesa alpestre ponente di Fonteno sull'antica mulattiera del torrezzo. Un documento dell'Archivio comunale ne attesta l'esistenza giá nel 1827. Il nucleo originario é costituito dalla nicchia costruita su un masso erratico con affrescata la Pietá e i Santi antonio Abate, Mauro, Agostino e Monica e sotto il titolo della Madonna Addolorata. Gli ampliamenti sono del 1925 e 1928.

In locali di alcuni edifici rurali della valle, fu concessa dal vescovo di Bergamo l'erezione di oratori per la celebrazione della S. Messa festiva e l'amministrazione del Viatico. Nel 1796 fu eretto l'Oratorio di S. Maria delle grazie in localitá Coche; nel 1797 quello di S. Maria del fulmine in localitá del Pendes in cima; nel 1814 quello in localitá Canoina delle Galene. Furono officiati fino alla fine del XIX secolo.

Oratorio di S. Rocco

Un atto notarile del 1547 menziona l'esistenza di un Sacello di S. Rocco nella piazza di Fonteno. La piccola Chiesa in pietra locale interamente involtata e con caratteristico portale in pietra arenaria fu ultimata sul finire del XVI secolo. E' affiancata da antico campanile sopraelevato nel 1915. Sulla parete del piccolo presbiterio la pala della Madonna con S. Rocco e S. Sebastiano realizzata intorno al 1667 per volontá testamentaria di certa Madalena moglie del q. Pietro Facchinetti. Si tramanda che questo Oratorio fu costruito per voto fatto per lo scampato pericolo di epidemie molto frequenti a quei tempi. Fonteno, come tutta la collina di Solto, fu contaminato dalla peste del 1630. Nel 1836 e 1855 la valle fu colpita da colera che causó rispettivamente sei o sette morti.

Ulteriori informazioni

Crediti

Tratto dal libro "La Valle di Fonteno" scritto da Bortolo Pasinelli.

Ultimo aggiornamento
30 novembre 2021